Nuova Riveduta 2006

Giudici 9:50-57 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

50. Poi Abimelec andò a Tebes, la cinse d’assedio e se ne impadronì.

51. In mezzo alla città vi era una forte torre, dove si rifugiarono tutti gli abitanti della città, uomini e donne; vi si rinchiusero dentro e salirono sul tetto della torre.

52. Abimelec, giunto alla torre, l’attaccò e si accostò alla porta per appiccarvi il fuoco.

53. Ma una donna gettò giù un pezzo di macina sulla testa di Abimelec e gli spezzò il cranio.

54. Egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi e gli disse: «Estrai la spada e uccidimi, affinché non si dica: “Lo ha ammazzato una donna!”». Il suo servo allora lo trafisse ed egli morì.

55. Quando gli Israeliti videro che Abimelec era morto, se ne andarono ognuno a casa sua.

56. Così Dio fece ricadere sopra Abimelec il male che egli aveva fatto contro suo padre uccidendo i suoi settanta fratelli.

57. Dio fece anche ricadere sul capo degli uomini di Sichem tutto il male che avevano fatto; e su di loro si compì la maledizione di Iotam, figlio di Ierubbaal.