Nuova Riveduta 2006

Giudici 3:15-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

15. I figli d’Israele gridarono al Signore ed egli fece sorgere per loro un liberatore: Eud, figlio di Ghera, beniaminita, che era mancino. I figli d’Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab.

16. Eud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito, e la cinse sotto la sua veste, al fianco destro.

17. Quindi offrì il regalo a Eglon, re di Moab, che era un uomo molto grasso.

18. Quando ebbe finito la presentazione del regalo, rimandò la gente che l’aveva portato.

19. Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a Ghilgal, tornò indietro e disse: «O re, io ho qualcosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono.

20. Allora Eud si avvicinò al re, che stava seduto nella sala di sopra, riservata a lui solo, per prendervi il fresco, e gli disse: «Ho una parola da dirti da parte di Dio». Eglon si alzò dal suo seggio;

21. ed Eud, stesa la mano sinistra, prese la spada dal suo fianco destro e gliela piantò nel ventre.

22. Anche l’elsa entrò dopo la lama; e il grasso si rinchiuse attorno alla lama, poiché egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva da dietro.

23. Poi Eud uscì nel portico, chiuse le porte della sala di sopra e mise il chiavistello.