1. «La vita dell’uomo sulla terra è come quella di un soldato; i suoi giorni sono simili ai giorni di un mercenario.
2. Come lo schiavo anela l’ombra, come l’operaio aspetta il suo salario,
3. così a me toccano mesi di sciagura, mi sono assegnate notti di dolore.
4. Non appena mi corico, dico: “Quando mi alzerò?” Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all’alba.
5. La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare.
6. I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza.
7. Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L’occhio mio non vedrà più il bene.
8. Lo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più.
9. La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno dei morti non ne risalirà;