Nuova Riveduta 2006

Giobbe 5:2-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

2. No, il cruccio non uccide che l’insensato e l’irritazione fa morire lo stolto.

3. Io ho visto l’insensato mettere radici, ma ben presto ho dovuto maledire la sua casa.

4. I suoi figli vanno privi di soccorso, sono oppressi alla porta della città e non c’è chi li difenda.

5. L’affamato gli divora il raccolto, glielo ruba perfino dalle spine; l’assetato gli trangugia i beni.

6. Infatti la sventura non spunta dalla terra, né il dolore germina dal suolo;

7. ma l’uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto.

8. Io però vorrei cercare Dio, a Dio vorrei esporre la mia causa;

9. a lui, che fa cose grandi, imperscrutabili, meraviglie innumerevoli;

10. che sparge la pioggia sopra la terra e manda l’acqua sui campi;

11. che innalza quelli che erano abbassati e pone in salvo gli afflitti, in luogo elevato;

12. che sventa i disegni degli astuti, sicché le loro mani non giungono a eseguirli;

13. che prende gli abili nella loro astuzia, sicché il consiglio degli scaltri va in rovina.

14. Di giorno essi incorrono nelle tenebre, a mezzogiorno brancolano come di notte.

15. Ma Dio salva il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano del potente.

16. Così per il misero c’è speranza, mentre l’iniquità chiude la bocca.

17. Beato l’uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell’Onnipotente;

18. perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono.

19. In sei sciagure egli sarà il tuo liberatore, e in sette il male non ti toccherà.

20. In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dai colpi della spada.