Nuova Riveduta 2006

Giobbe 34:22-37 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

22. Non ci sono tenebre, non c’è ombra di morte dove possa nascondersi chi opera iniquamente.

23. Dio non ha bisogno di osservare a lungo un uomo per portarlo davanti a lui in giudizio.

24. Egli fiacca i potenti senza inchiesta e ne stabilisce altri al loro posto;

25. poiché egli conosce le loro azioni. Li abbatte nella notte e sono fiaccati;

26. li colpisce come dei malvagi, in presenza di tutti,

27. perché si sono sviati da lui e non hanno posto mente ad alcuna delle sue vie.

28. Hanno fatto salire a lui il gemito del povero, ed egli ha dato ascolto al gemito degli infelici.

29. Quando Dio dà riposo, chi lo condannerà? Chi potrà contemplarlo quando nasconde il suo volto a una nazione ovvero a un individuo,

30. per impedire all’empio di regnare, per allontanare dal popolo le insidie?

31. Quell’empio ha forse detto a Dio: “Io porto la mia pena, non farò più il male,

32. mostrami tu quel che non so vedere; se ho agito perversamente, non lo farò più”?

33. Dovrà forse Dio rendere la giustizia a modo tuo, perché tu lo critichi? Ti dirà forse: “Scegli tu, non io; quello che sai, dillo”?

34. Le persone assennate, e ogni uomo saggio che mi ascolta, mi diranno:

35. “Giobbe parla senza giudizio, le sue parole sono irragionevoli”.

36. Ebbene, sia Giobbe provato sino alla fine, poiché le sue risposte sono quelle dei malvagi,

37. poiché al suo peccato aggiunge la ribellione, batte le mani in mezzo a noi e moltiplica le sue parole contro Dio».