Nuova Riveduta 2006

Giobbe 33:20-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

20. quando egli ha in avversione il pane e lo ripugnano i cibi più squisiti;

21. la carne gli si consuma e sparisce, mentre le ossa, prima invisibili, gli escono fuori;

22. egli si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che infliggono la morte.

23. Ma se, presso di lui, c’è un angelo, un interprete, uno solo tra i mille, che mostri all’uomo il suo dovere,

24. Dio ha pietà di lui e dice: “Risparmialo, che non scenda nella fossa! Ho trovato il suo riscatto”.

25. Allora la sua carne diviene più fresca di quella di un bimbo; egli torna ai giorni della sua giovinezza;

26. implora Dio, e Dio gli è propizio; gli dà di contemplare il suo volto con gioia e lo considera di nuovo come giusto.

27. Ed egli canterà tra la gente e dirà: “Avevo peccato, pervertito la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.

28. Dio ha riscattato l’anima mia dalla fossa, e la mia vita si schiude alla luce!”