Nuova Riveduta 2006

Giobbe 31:31-40 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

31. se la gente della mia tenda non ha detto: “Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?”

32. (Lo straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante),

33. se, come fanno gli uomini, ho coperto i miei errori celando nel petto la mia iniquità,

34. perché avevo paura della folla e del disprezzo delle famiglie, al punto da starmene tranquillo e non uscire di casa…

35. Oh, avessi pure chi mi ascoltasse! Ecco qua la mia firma! L’Onnipotente mi risponda! Scriva l’avversario mio la sua querela

36. e io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema.

37. Gli renderò conto di tutti i miei passi, a lui mi avvicinerò come un principe!

38. Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,

39. se ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava,

40. che invece di grano mi nascano spine, invece d’orzo mi crescano zizzanie!» Qui finiscono i discorsi di Giobbe.