Nuova Riveduta 2006

Giobbe 3:2-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

2. E cominciò a parlare così:

3. «Perisca il giorno che io nacqui e la notte in cui si disse: “È stato concepito un maschio!”

4. Quel giorno si converta in tenebre, non se ne curi Dio dall’alto, né splenda su di esso la luce!

5. Se lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, resti su di esso una fitta nuvola, le eclissi lo riempiano di paura!

6. Quella notte diventi preda di un buio cupo, non venga contata tra i giorni dell’anno, non entri nel novero dei mesi!

7. Quella notte sia notte sterile e non vi si oda grido di gioia.

8. La maledicano quelli che maledicono i giorni e sono esperti nell’evocare il drago.

9. Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non contempli le palpebre dell’alba,

10. poiché non chiuse la porta del grembo che mi portava e non celò l’affanno agli occhi miei.

11. Perché non morii fin dal seno di mia madre? Perché non spirai appena uscito dal suo grembo?

12. Perché trovai delle ginocchia per ricevermi e delle mammelle da poppare?

13. Ora giacerei tranquillo, dormirei, e avrei così riposo