Nuova Riveduta 2006

Giobbe 17:7-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. L’occhio mio si oscura dal dolore, le mie membra non sono più che un’ombra.

8. Gli uomini retti ne sono colpiti di stupore, l’innocente si sdegna contro l’empio;

9. ma il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure si fortifica sempre più.

10. Quanto a voi tutti, tornate pure, fatevi avanti, ma fra voi non troverò un saggio.

11. I miei giorni passano; i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti;

12. e costoro pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio!

13. Se aspetto come casa mia il soggiorno dei morti, se già mi sono fatto il letto nelle tenebre,

14. al sepolcro dico: “Tu sei mio padre”, e ai vermi: “Siete mia madre e mia sorella”.

15. Dov’è dunque la mia speranza? Questa speranza mia chi la può scorgere?

16. Essa scenderà alle porte del soggiorno dei morti, quando nella polvere troveremo riposo assieme».