Nuova Riveduta 2006

Geremia 49:21-37 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

21. Al rumore della loro caduta trema la terra; si ode il loro grido fino al mar Rosso.

22. Ecco, il nemico sale, fende l’aria come l’aquila, spiega le sue ali verso Bosra; il cuore dei prodi di Edom, in quel giorno, è come il cuore di una donna in doglie di parto.

23. Riguardo a Damasco. «Camat e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno, è un’agitazione come quella del mare, che non può calmarsi.

24. Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha colta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce.

25. Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia?

26. Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il Signore degli eserciti.

27. «Io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco ed esso divorerà i palazzi di Ben-Adad».

28. Riguardo a Chedar e ai regni di Asor, che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse. Così parla il Signore: «Alzatevi, salite contro Chedar, distruggete i figli dell’oriente!

29. Le loro tende, le loro greggi saranno prese; saranno portati via i loro teli, tutti i loro bagagli, i loro cammelli, e si griderà loro: “Tutto intorno è terrore!”

30. Fuggite, dileguatevi ben lontano, nascondetevi profondamente, o abitanti di Asor», dice il Signore; «poiché Nabucodonosor, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi, ha concepito un piano contro di voi.

31. Alzatevi, salite contro una nazione che gode pace e abita al sicuro», dice il Signore, «che non ha né porte né sbarre e risiede solitaria.

32. Siano i loro cammelli dati in preda, la moltitudine del loro bestiame diventi bottino! Io disperderò a tutti i venti quelli che si radono le tempie e farò venire la loro calamità da tutte le parti», dice il Signore.

33. «Asor diventerà un covo di sciacalli, una desolazione perenne; nessuno più abiterà questo luogo, non vi risiederà più nessun figlio d’uomo».

34. Ecco la parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia riguardo a Elam, al principio del regno di Sedechia, re di Giuda:

35. Così parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io spezzo l’arco di Elam, la sua principale forza.

36. Io farò venire contro Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo; li disperderò a tutti quei venti e non ci sarà nazione dove non arrivino dei fuggiaschi di Elam.

37. Renderò gli Elamiti spaventati davanti ai loro nemici, davanti a quelli che cercano la loro vita; farò piombare su di loro la calamità, la mia ira ardente», dice il Signore; «manderò la spada a inseguirli, finché io non li abbia consumati.