Nuova Riveduta 2006

Geremia 41:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Il settimo mese Ismael, figlio di Netania, figlio di Elisama, della stirpe reale e uno dei grandi del re, andò con dieci uomini da Ghedalia, figlio di Aicam, a Mispa; là, a Mispa, mangiarono assieme.

2. Poi Ismael, figlio di Netania, si alzò con i dieci uomini che erano con lui e colpirono con la spada Ghedalia, figlio di Aicam, figlio di Safan. Così fecero morire colui che il re di Babilonia aveva stabilito sul paese.

3. Ismael uccise pure tutti i Giudei che erano con Ghedalia a Mispa e i Caldei, uomini di guerra, che si trovavano là.

4. Il giorno dopo che egli ebbe ucciso Ghedalia, prima che se ne sapesse nulla,

5. giunsero da Sichem, da Silo e da Samaria ottanta uomini che avevano la barba rasa, le vesti stracciate e delle incisioni sul corpo; avevano in mano delle offerte e dell’incenso per presentarli nella casa del Signore.

6. Ismael, figlio di Netania, uscì loro incontro da Mispa e, camminando, piangeva; come li ebbe incontrati, disse loro: «Venite da Ghedalia, figlio di Aicam».

7. Quando furono entrati in mezzo alla città, Ismael figlio di Netania, assieme agli uomini che aveva con sé, li scannò e li gettò nella cisterna.

8. Fra quelli ci furono dieci uomini che dissero a Ismael: «Non ci uccidere, perché abbiamo nei campi provviste nascoste: grano, orzo, olio e miele». Allora egli si trattenne e non li mise a morte con i loro fratelli.

9. La cisterna nella quale Ismael gettò tutti i cadaveri degli uomini che egli uccise con Ghedalia è quella che il re Asa aveva fatta fare per timore di Baasa, re d’Israele; Ismael, figlio di Netania, la riempì di uccisi.