Nuova Riveduta 2006

Geremia 37:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Il re Sedechia, figlio di Giosia, regnò al posto di Conia, figlio di Ioiachim, e fu costituito re nel paese di Giuda da Nabucodonosor, re di Babilonia.

2. Ma né egli, né i suoi servitori, né il popolo del paese diedero ascolto alle parole che il Signore aveva pronunciate per mezzo del profeta Geremia.

3. Il re Sedechia mandò Ieucal, figlio di Selemia, e Sofonia, figlio di Maaseia, il sacerdote, dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore, nostro Dio».

4. Geremia andava e veniva in mezzo al popolo e non era ancora stato messo in prigione.

5. L’esercito del faraone era uscito d’Egitto; e quando i Caldei che assediavano Gerusalemme ne ebbero la notizia, tolsero l’assedio a Gerusalemme.

6. Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia in questi termini:

7. «Così parla il Signore, Dio d’Israele: “Dite così al re di Giuda che vi ha mandati da me per consultarmi: Ecco, l’esercito del faraone, che era uscito in vostro soccorso, è tornato nel suo paese, in Egitto;

8. i Caldei torneranno e combatteranno contro questa città, la conquisteranno e la daranno alle fiamme”.

9. Così parla il Signore: “Non ingannate voi stessi dicendo: ‘Certo, i Caldei se ne andranno da noi’; perché non se ne andranno.

10. Anzi, anche se voi sconfiggeste tutto l’esercito dei Caldei che combatte contro di voi e non ne rimanessero che degli uomini feriti, questi si alzerebbero, ciascuno dalla sua tenda, e darebbero questa città alle fiamme”».

11. Quando l’esercito dei Caldei si fu ritirato davanti a Gerusalemme a causa dell’esercito del faraone,