Nuova Riveduta 2006

Genesi 33:1-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Giacobbe alzò gli occhi, guardò, ed ecco Esaù che veniva avendo con sé quattrocento uomini. Allora divise i figli tra Lea, Rachele e le due serve.

2. Mise davanti le serve e i loro figli, poi Lea e i suoi figli, e infine Rachele e Giuseppe.

3. Egli stesso passò davanti a loro, e s’inchinò fino a terra sette volte, finché si fu avvicinato a suo fratello.

4. Ed Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero.

5. Poi Esaù, alzando gli occhi, vide le donne e i bambini, e disse: «Chi sono questi che hai con te?» Giacobbe rispose: «Sono i figli che Dio si è compiaciuto di dare al tuo servo».

6. Allora le serve si avvicinarono con i loro figli e s’inchinarono.

7. Si avvicinarono anche Lea e i suoi figli e s’inchinarono. Poi si avvicinarono Giuseppe e Rachele e s’inchinarono.

8. Allora Esaù disse: «Che ne vuoi fare di tutta quella schiera che ho incontrato?» Giacobbe rispose: «È per trovare grazia agli occhi del mio signore».

9. Ed Esaù: «Io ho molta roba, fratello mio; tieni per te ciò che è tuo».

10. Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, perché io ho visto il tuo volto come uno vede il volto di Dio, e tu mi hai fatto buona accoglienza.

11. Ti prego, accetta il mio dono che ti è stato presentato, perché Dio è stato molto buono con me, e io ho di tutto». E tanto insistette che Esaù lo accettò.

12. Poi Esaù disse: «Partiamo, incamminiamoci, io andrò davanti a te».

13. Giacobbe rispose: «Il mio signore sa che i bambini sono in tenera età e che ho con me delle pecore e delle vacche che allattano; se si forzasse la loro andatura anche per un giorno solo, le bestie morirebbero.

14. Passi dunque il mio signore davanti al suo servo; e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo dei bambini, finché arrivi presso al mio signore, a Seir».

15. Esaù disse: «Permetti almeno che io lasci con te un po’ della gente che ho con me». Ma Giacobbe rispose: «E perché questo? Basta che io trovi grazia agli occhi del mio signore».

16. Così Esaù, in quel giorno stesso, rifece il cammino verso Seir.