Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 46:5-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

5. la sua oblazione sarà di un efa per il montone; l’offerta per gli agnelli sarà quello che vorrà dare e di un hin d’olio per efa.

6. Il giorno del novilunio offrirà un toro senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti;

7. darà come offerta un efa per il toro, un efa per il montone, per gli agnelli nella misura dei suoi mezzi e un hin d’olio per efa.

8. Quando il principe entrerà, passerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la stessa via.

9. Ma quando il popolo del paese verrà davanti al Signore nelle solennità, chi sarà entrato per la via della porta settentrionale per prostrarsi, uscirà per la via della porta meridionale; chi sarà entrato per la via della porta meridionale uscirà per la via della porta settentrionale. Nessuno se ne tornerà per la via della porta per la quale sarà entrato, ma uscirà per la porta opposta.

10. Il principe, quando quelli entreranno, entrerà in mezzo a loro; quando quelli usciranno, egli uscirà insieme ad essi.

11. Nelle feste e nelle solennità, l’offerta sarà di un efa per il toro, di un efa per il montone, per gli agnelli quello che vorrà dare e un hin d’olio per efa.

12. Quando il principe farà al Signore un’offerta volontaria, olocausto o sacrificio di riconoscenza, come offerta volontaria al Signore, gli si aprirà la porta che guarda a oriente e offrirà il suo olocausto e il suo sacrificio di riconoscenza come fa nel giorno del sabato; poi uscirà e, quando sarà uscito, si chiuderà la porta.

13. Tu offrirai ogni giorno, come olocausto al Signore, un agnello di un anno, senza difetto; lo offrirai ogni mattina.

14. Vi aggiungerai ogni mattina, come offerta, la sesta parte di un efa e la terza parte di un hin d’olio per intridere il fior di farina: è un’offerta al Signore, da offrirsi del continuo per prescrizione perenne.

15. Si offriranno l’agnello, l’offerta e l’olio ogni mattina, come l’olocausto continuo”.

16. Così parla il Signore, Dio: “Se il principe fa a qualcuno dei suoi figli un dono preso dal proprio possesso, questo dono apparterrà ai suoi figli; sarà loro proprietà ereditaria.

17. Ma se egli fa a uno dei suoi servi un dono preso dal proprio possesso, questo dono apparterrà al servo fino all’anno della liberazione, poi tornerà al principe; la sua eredità apparterrà soltanto ai suoi figli.