Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 40:39-49 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

39. Nel vestibolo della porta c’erano due tavole di qua e due tavole di là per scannarvi su gli olocausti, i sacrifici espiatori e per la colpa.

40. A uno dei lati esterni, a settentrione di chi saliva all’ingresso della porta, c’erano due tavole; dall’altro lato, verso il vestibolo della porta, c’erano due tavole.

41. Così c’erano quattro tavole di qua e quattro tavole di là, ai lati della porta: in tutto otto tavole, per scannare su di esse i sacrifici.

42. C’erano ancora, per gli olocausti, quattro tavole di pietra tagliata, lunghe un cubito e mezzo, e larghe un cubito e mezzo e alte un cubito, per porvi su gli strumenti con i quali si scannavano gli olocausti e gli altri sacrifici.

43. Degli uncini di un palmo erano fissati nella casa tutto intorno; sulle tavole doveva essere messa la carne delle offerte.

44. Fuori dalla porta interna c’erano due camere, nel cortile interno: una era accanto alla porta settentrionale e guardava a mezzogiorno; l’altra era accanto alla porta meridionale e guardava a settentrione.

45. Egli mi disse: «Questa camera che guarda verso mezzogiorno è per i sacerdoti che sono incaricati del servizio della casa;

46. la camera che guarda verso settentrione è per i sacerdoti incaricati del servizio dell’altare. I figli di Sadoc sono quelli che, tra i figli di Levi, si accostano al Signore per fare il suo servizio».

47. Egli misurò il cortile; era quadrato e misurava cento cubiti di lunghezza e cento cubiti di larghezza; l’altare stava davanti alla casa.

48. Poi mi condusse nel vestibolo della casa e misurò i pilastri del vestibolo: cinque cubiti di qua e cinque di là; la larghezza della porta era di tre cubiti di qua e tre di là.

49. La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza era di undici cubiti; vi si saliva per dei gradini; presso i pilastri c’erano delle colonne, una di qua e una di là.