Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 22:13-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

13. “Ma ecco, io batto le mani, a motivo del disonesto guadagno che fai e del sangue da te sparso in mezzo a te.

14. Il tuo cuore reggerà forse, o le tue mani saranno forti il giorno che io agirò contro di te? Io, il Signore, ho parlato e lo farò.

15. Io ti disperderò fra le nazioni, ti disseminerò per i paesi e toglierò via da te tutta la tua immondezza;

16. tu sarai profanata da te stessa agli occhi delle nazioni e conoscerai che io sono il Signore”».

17. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

18. «Figlio d’uomo, quelli della casa d’Israele per me sono diventati tante scorie: tutti quanti non sono che bronzo, stagno, ferro, piombo in mezzo al crogiuolo; sono tutti scorie d’argento.

19. Perciò, così parla il Signore, Dio: “Poiché siete tutti diventati tante scorie, ecco, io vi raduno in mezzo a Gerusalemme.

20. Come si raduna l’argento, il bronzo, il ferro, il piombo e lo stagno nel crogiuolo, e si soffia sul fuoco per fonderli, così, nella mia ira e nel mio furore, io vi radunerò, vi metterò là e vi fonderò.

21. Vi radunerò, soffierò contro di voi sul fuoco del mio furore e voi sarete fusi in mezzo a Gerusalemme.

22. Come l’argento è fuso nel crogiuolo, così voi sarete fusi nella città; voi saprete che io, il Signore, riverso su di voi il mio furore”».

23. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

24. «Figlio d’uomo, di’ a Gerusalemme: “Tu sei una terra che non è stata purificata, che non è stata bagnata di pioggia in un giorno d’ira”.

25. In lei i suoi profeti cospirano; come un leone ruggente che sbrana la preda, costoro divorano la gente, pigliano tesori e cose preziose, moltiplicano le vedove in mezzo a lei.

26. I suoi sacerdoti violano la mia legge e profanano le mie cose sante; non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza che passa fra ciò che è impuro e ciò che è puro, chiudono gli occhi sui miei sabati, e io sono disonorato in mezzo a loro.

27. I suoi capi, in mezzo a lei, sono come lupi che sbranano la loro preda: spargono il sangue, fanno perire la gente per saziare la loro cupidigia.