Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 21:21-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

21. Spada, raccogliti! Volgiti a destra, attenta! Volgiti a sinistra, dovunque è diretto il tuo filo!

22. Anch’io batterò le mani e sfogherò il mio furore! Io, il Signore, ho parlato».

23. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

24. «Tu, figlio d’uomo, fatti due vie per le quali passi la spada del re di Babilonia; partano entrambe dal medesimo paese. Traccia un segnale indicatore all’inizio della strada che porta a una città.

25. Fa’ una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di Ammon, e un’altra perché vada in Giuda, a Gerusalemme, città fortificata.

26. Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all’inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato.

27. La sorte, che è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprire la bocca a ordinare il massacro, per alzare la voce in grida di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire torri.

28. Ma essi non vedono in questo che una divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano presi.

29. Perciò, così parla il Signore, Dio: “Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste trasgressioni, al punto che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano.

30. Tu, empio, condannato alla spada, o principe d’Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell’iniquità,

31. così parla il Signore, Dio: Il turbante sarà tolto, il diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato e ciò che è in alto sarà abbassato.

32. Rovina, rovina, rovina. Questo farò di lei; anch’essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio e al quale lo rimetterò”.

33. Tu, figlio d’uomo, profetizza e di’: Così parla il Signore, Dio, riguardo ai figli di Ammon e al loro obbrobrio, di’: “La spada, la spada è sguainata; è affilata per massacrare, per divorare, per folgorare.

34. Mentre ci sono per te visioni vane, mentre ci sono per te divinazioni bugiarde, essa ti farà cadere fra i cadaveri degli empi, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell’iniquità.

35. Riponi la spada nel fodero! Io ti giudicherò nel luogo stesso dove fosti creata, nel paese della tua origine;

36. riverserò su di te la mia indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira e ti darò in mano a uomini brutali, artefici di distruzione.