Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 18:23-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

23. Io provo forse piacere se l’empio muore?», dice il Signore, Dio. «Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive?

24. Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all’iniquità e al peccato; per tutto questo morirà.

25. Ma voi dite: “La via del Signore non è retta”. Ascoltate dunque, casa d’Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette?

26. Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa.

27. Se l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, rimarrà in vita.

28. Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà, non morirà.

29. Ma la casa d’Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d’Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette?

30. Perciò io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d’Israele», dice il Signore, Dio. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità!

31. Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d’Israele?

32. Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore», dice il Signore, Dio. «Convertitevi dunque, e vivete!»