Nuova Riveduta 2006

Ezechiele 10:9-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

9. Io guardai, ed ecco quattro ruote presso i cherubini, una ruota presso ogni cherubino; le ruote avevano il bagliore di una pietra di crisolito.

10. A vederle, tutte e quattro avevano una medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all’altra.

11. Quando si muovevano, si muovevano dai loro quattro lati; muovendosi non si voltavano, ma seguivano la direzione dal luogo verso il quale guardava il capo e, andando, non si voltavano.

12. Tutto il corpo dei cherubini, i loro dorsi, le loro mani, le loro ali, come pure le ruote, le ruote di tutti e quattro, erano pieni di occhi tutto attorno.

13. Udii che le ruote erano chiamate Turbine.

14. Ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era una faccia di cherubino; la seconda faccia, una faccia d’uomo; la terza, una faccia di leone; la quarta, una faccia d’aquila.

15. I cherubini si alzarono. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti presso il fiume Chebar.

16. Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; e quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, anche le ruote non deviavano dal loro lato.

17. Quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; quando quelli s’innalzavano, anche queste s’innalzavano con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse.

18. La gloria del Signore partì dalla soglia della casa e si fermò sui cherubini.

19. I cherubini spiegarono le loro ali e s’innalzarono su dalla terra; io li vidi partire, con le ruote accanto a loro. Si fermarono all’ingresso della porta orientale della casa del Signore, e la gloria del Dio d’Israele stava sopra di loro, su in alto.

20. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti sotto il Dio d’Israele presso il fiume Chebar; riconobbi che erano cherubini.

21. Ognuno di essi aveva quattro facce, ognuno quattro ali; sotto le loro ali appariva la forma di mani d’uomo.

22. Quanto all’aspetto delle loro facce, erano le facce che avevo viste presso il fiume Chebar; erano le stesse sembianze, i medesimi cherubini. Ognuno andava diritto davanti a sé.