Nuova Riveduta 2006

Ecclesiaste 7:4-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

4. Il cuore del saggio è nella casa del pianto; ma il cuore degli stolti è nella casa della gioia.

5. Vale più udire la riprensione del saggio, che udire la canzone degli stolti.

6. Infatti quale è lo scoppiettio dei pruni sotto una pentola, tale è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.

7. Certo l’oppressione rende insensato il saggio, e il dono fa perdere il senno.

8. Vale più la fine di una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente vale più dello spirito altero.

9. Non ti affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l’irritazione riposa in seno agli stolti.

10. Non dire: «Come mai i giorni di prima erano migliori di questi?», poiché non è da saggio domandarsi questo.

11. La saggezza è buona quanto un’eredità, e anche di più, per quelli che vedono il sole.

12. Infatti la saggezza offre un riparo, come lo offre il denaro; ma l’eccellenza della scienza sta in questo, che la saggezza fa vivere quelli che la possiedono.

13. Considera l’opera di Dio; chi potrà raddrizzare ciò che egli ha reso curvo?

14. Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell’avversità rifletti. Dio ha fatto l’uno come l’altro, affinché l’uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.

15. Ho visto tutto questo nei giorni della mia vanità. C’è un tale giusto che perisce per la sua giustizia, e c’è un tale empio che prolunga la sua vita con la sua malvagità.

16. Non essere troppo giusto e non farti troppo saggio; perché vorresti rovinarti?

17. Non essere troppo empio e non essere stolto; perché dovresti morire prima del tempo?