Nuova Riveduta 2006

Ecclesiaste 6:2-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

2. eccone uno a cui Dio dà ricchezze, tesori e gloria, al punto che nulla gli manca di tutto ciò che può desiderare, ma Dio non gli dà il potere di goderne; ne gode uno straniero. Ecco una vanità, un male grave.

3. Se uno generasse cento figli, vivesse molti anni tanto che i giorni dei suoi anni si moltiplicassero, se egli non si sazia di beni e non ha sepoltura, io dico che un aborto è più felice di lui.

4. Infatti l’aborto nasce invano, se ne va nelle tenebre e il suo nome resta coperto di tenebre;

5. non ha neppure visto né conosciuto il sole e tuttavia ha più riposo di quell’altro.

6. Anche se questi vivesse due volte mille anni, se non gode benessere, a che scopo? Non va tutto a finire in un medesimo luogo?

7. Tutta la fatica dell’uomo è per la sua bocca, però l’appetito suo non è mai sazio.

8. Che vantaggio ha il saggio sullo stolto? O che vantaggio ha il povero che sa come comportarsi in presenza dei viventi?

9. Vedere con gli occhi vale più del lasciare vagare i propri desideri. Anche questo è vanità, un correre dietro al vento.