Nuova Riveduta 2006

Ecclesiaste 3:7-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare;

8. un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

9. Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora?

10. Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino.

11. Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.

12. Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita,

13. ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio.

14. Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano.

15. Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà, è già stato, e Dio riconduce ciò che è passato.

16. Ho anche visto sotto il sole che nel luogo stabilito per giudicare c’è empietà, e che nel luogo stabilito per la giustizia c’è empietà,

17. e ho detto in cuor mio: «Dio giudicherà il giusto e l’empio, poiché c’è un tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera».

18. Io ho detto in cuor mio: «Così è a causa dei figli degli uomini, perché Dio li metta alla prova, ed essi stessi riconoscano che non sono che bestie».