Nuova Riveduta 2006

Daniele 4:15-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

15. Però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, ma legati con catene di ferro e di bronzo, tra l’erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e, come gli animali, abbia in sorte l’erba della terra.

16. Gli sia cambiato il cuore: invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia, e passino su di lui sette tempi.

17. Questa è la decisione dei veglianti, e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il più misero degli uomini’.

18. Questo è il sogno che io, il re Nabucodonosor, ho fatto; ora tu, Baltazzar, dammene l’interpretazione, perché nessuno dei saggi del mio regno è in grado di darmela; ma tu puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te”».

19. Allora Daniele, detto Baltazzar, rimase per un momento sbigottito e i suoi pensieri lo turbavano. Ma il re gli disse: «Baltazzar, il sogno e l’interpretazione non ti spaventino!» Baltazzar rispose e disse: «Mio signore, il sogno si avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari!

20. L’albero che il re ha visto e che era diventato alto e robusto, al punto che la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità della terra,

21. l’albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante in grado di nutrire tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e tra i cui rami abitavano gli uccelli del cielo,