Nuova Riveduta 2006

Daniele 4:1-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. «Il re Nabucodonosor alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra. Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.

2. Mi è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio altissimo ha fatto per me.

3. Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.

4. Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo.

5. Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore.

6. Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l’interpretazione del sogno.

7. Allora vennero i magi, gli incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l’interpretazione.

8. Infine si presentò davanti a me Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno: