Nuova Riveduta 2006

Daniele 10:6-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

6. Il suo corpo era come crisolito, la sua faccia splendeva come la folgore, i suoi occhi erano come fuoco fiammeggiante, le sue braccia e i suoi piedi erano come il bronzo splendente e il suono della sua voce era come il rumore di una moltitudine.

7. Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi.

8. Io rimasi solo, a contemplare quella grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso cambiò colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi abbandonarono.

9. Poi udii il suono delle sue parole, ma appena le udii caddi assopito con la faccia a terra.

10. Ed ecco, una mano mi toccò e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani.

11. Poi mi disse: “Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo e àlzati nel luogo dove stai; perché ora io sono mandato a te”. Quando egli mi disse questo, io mi alzai in piedi, tutto tremante.

12. Egli mi disse: “Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e di umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole.

13. Ma il capo del regno di Persia mi ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.

14. Ora sono venuto a farti conoscere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che concerne l’avvenire”.

15. Mentre egli mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi a terra e rimasi in silenzio.

16. Ed ecco uno che aveva l’aspetto di un figlio d’uomo; egli mi toccò le labbra. Allora aprii la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: “Mio signore, questa visione mi ha riempito di angoscia, le forze mi hanno abbandonato e non mi è più rimasto alcun vigore.

17. Io, tuo servo, non potrei parlare con te, o mio signore, perché ormai non ho più forza e mi manca persino il respiro”.

18. Allora colui che aveva l’aspetto d’uomo mi toccò di nuovo e mi fortificò.

19. Egli disse: “Non temere, o uomo molto amato! La pace sia con te. Coraggio! Sii forte!” Alle sue parole ripresi forza e dissi: “Parla, o mio signore, perché tu mi hai fortificato”.

20. Egli disse: “Sai perché sono venuto da te? Ora torno a lottare con il re di Persia; e quando uscirò a combattere, verrà il principe di Grecia.

21. Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non c’è nessuno che mi sostenga contro quelli, tranne Michele vostro capo.