Nuova Riveduta 2006

Daniele 10:10-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

10. Ed ecco, una mano mi toccò e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani.

11. Poi mi disse: “Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo e àlzati nel luogo dove stai; perché ora io sono mandato a te”. Quando egli mi disse questo, io mi alzai in piedi, tutto tremante.

12. Egli mi disse: “Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e di umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole.

13. Ma il capo del regno di Persia mi ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.

14. Ora sono venuto a farti conoscere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che concerne l’avvenire”.

15. Mentre egli mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi a terra e rimasi in silenzio.

16. Ed ecco uno che aveva l’aspetto di un figlio d’uomo; egli mi toccò le labbra. Allora aprii la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: “Mio signore, questa visione mi ha riempito di angoscia, le forze mi hanno abbandonato e non mi è più rimasto alcun vigore.

17. Io, tuo servo, non potrei parlare con te, o mio signore, perché ormai non ho più forza e mi manca persino il respiro”.