Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Matteo 26:30-40 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

30. Dopo che ebbero cantato l'inno, uscirono per andare al *monte degli Ulivi.

31. Allora Gesú disse loro: «Questa notte voi tutti avrete in me un'occasione di caduta; perché è scritto: “Io percoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse”.

32. Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in *Galilea».

33. *Pietro, rispondendo, gli disse: «Quand'anche tu fossi per tutti un'occasione di caduta, non lo sarai mai per me».

34. Gesú gli disse: «In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».

35. E Pietro a lui: «Quand'anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». E lo stesso dissero pure tutti i discepoli.

36. Allora Gesú andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato».

37. E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato.

38. Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me».

39. E, andato un po' piú avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».

40. Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Cosí, non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola?