Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Luca 7:8-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Perché anch'io sono uomo sottoposto all'autorità altrui, e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Vai”, ed egli va; a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo”, ed egli lo fa».

9. Udito questo, Gesú restò meravigliato di lui; e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neppure in *Israele ho trovato una cosí gran fede!»

10. E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono il servo guarito.

11. Poco dopo egli si avviò verso una città chiamata Nain, e i suoi discepoli e una gran folla andavano con lui.

12. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e molta gente della città era con lei.

13. Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!»

14. E, avvicinatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!»

15. Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. E Gesú lo restituí a sua madre.

16. Tutti furono presi da timore, e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande *profeta è sorto tra di noi»; e: «Dio ha visitato il suo popolo».

17. E questo dire intorno a Gesú si divulgò per tutta la *Giudea e per tutto il paese intorno.