Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Luca 20:35-47 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

35. ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti, non prendono né danno moglie;

36. neanche possono piú morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione.

37. Che poi i morti risuscitino, lo dichiarò anche Mosè nel passo del «pruno», quando chiama il Signore, Dio di *Abraamo, Dio di *Isacco e Dio di *Giacobbe.

38. Ora, egli non è Dio di morti, ma di vivi; perché per lui tutti vivono».

39. Alcuni scribi, rispondendo, dissero: «Maestro, hai detto bene».

40. E non osavano piú fargli alcuna domanda.

41. Ed egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è Figlio di *Davide?

42. Poiché Davide stesso, nel libro dei Salmi, dice: “Il Signore ha detto al mio Signore: `Siedi alla mia destra,

43. finché io abbia messo i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi´”.

44. Davide dunque lo chiama Signore; come può essere suo figlio?»

45. Mentre tutto il popolo lo ascoltava, egli disse ai suoi discepoli:

46. «Guardatevi dagli scribi, i quali passeggiano volentieri in lunghe vesti, amano essere salutati nelle piazze, e avere i primi posti nelle *sinagoghe e nei conviti;

47. essi divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una condanna maggiore».