Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 8:4-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio.

5. Or *Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?»

6. Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesú, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra.

7. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».

8. E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra.

9. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; e Gesú fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.

10. Gesú, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?»

11. Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesú le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare piú».]

12. Gesú parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

13. Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera».

14. Gesú rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove son venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado.

15. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.

16. Anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma sono io con il Padre che mi ha mandato.

17. D'altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera.

18. Or sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me».