Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 8:21-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. Egli dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire».

22. Perciò i Giudei dicevano: «S'ucciderà forse, poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?»

23. Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiú; io sono di lassú; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo.

24. Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati».

25. Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesú rispose loro: «Sono per l'appunto quel che vi dico.

26. Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo».

27. Essi non capirono che egli parlava loro del Padre.

28. Gesú dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il *Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono, e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato.

29. E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono».

30. Mentre egli parlava cosí, molti credettero in lui.

31. Gesú allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;

32. conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

33. Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti d'*Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?»

34. Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato.