Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 7:25-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Perciò alcuni di *Gerusalemme dicevano: «Non è questi colui che cercano di uccidere?

26. Eppure, ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono nulla. Che i capi abbiano riconosciuto per davvero che egli è il Cristo?

27. Eppure, costui sappiamo di dov'è; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia».

28. Gesú dunque, insegnando nel tempio, esclamò: «Voi certamente mi conoscete e sapete di dove sono; però non son venuto da me, ma colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete.

29. Io lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato».

30. Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l'ora sua non era ancora venuta.

31. Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: «Quando il Cristo sarà venuto, farà piú segni miracolosi di quanti ne abbia fatto questi?»

32. I *farisei udirono la gente mormorare queste cose di lui; e i capi dei *sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo.

33. Perciò Gesú disse loro: «Io sono ancora con voi per poco tempo; poi me ne vado a colui che mi ha mandato.

34. Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire».

35. Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci?