Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 3:16-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

16. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

17. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

18. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito *Figlio di Dio.

19. Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.

20. Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte;

21. ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

22. Dopo queste cose, Gesú andò con i suoi discepoli nelle campagne della *Giudea; là si trattenne con loro e battezzava.

23. Anche *Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché là c'era molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare.

24. Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.

25. Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo.

26. E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbí, colui che era con te di là dal *Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».

27. Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo.

28. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono mandato davanti a lui”.