Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 18:25-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono».

26. Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?»

27. E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

28. Poi, da Caiafa, condussero Gesú nel *pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter cosí mangiare la Pasqua.

29. *Pilato dunque andò fuori verso di loro e domandò: «Quale accusa portate contro quest'uomo?»

30. Essi gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani».

31. Pilato quindi disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge». I Giudei gli dissero: «A noi non è lecito far morire nessuno».

32. E ciò affinché si adempisse la parola che Gesú aveva detta, indicando di qual morte doveva morire.

33. Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesú e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?»

34. Gesú gli rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l'hanno detto di me?»

35. Pilato gli rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i capi dei sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che cosa hai fatto?»

36. Gesú rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui».