Nuova Riveduta 1994

Vangelo Secondo Giovanni 10:2-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.

3. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.

4. Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

5. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

6. Questa similitudine disse loro Gesú; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

7. Perciò Gesú di nuovo disse loro: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.

8. Tutti quelli che sono venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.

9. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.

10. Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.

11. Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore.

12. Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde.

13. Il mercenario [si dà alla fuga perché è mercenario e] non si cura delle pecore.

14. Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,

15. come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.

16. Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.

17. Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi.