Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 2:20-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

20. Abner, guardandosi alle spalle, disse: «Sei tu, Asael?» Questi rispose: «Sono io».

21. Abner gli disse: «Vòltati a destra o a sinistra, afferra uno di quei giovani e prenditi le sue spoglie!» Ma Asael non volle smettere d'inseguirlo.

22. Abner di nuovo gli disse: «Smetti d'inseguirmi! Perché obbligarmi a inchiodarti al suolo? Come potrei poi alzare la fronte davanti a tuo fratello Ioab?»

23. Ma egli si rifiutò di cambiare strada; allora Abner con l'estremità inferiore della lancia lo colpí nel ventre, e la lancia lo trapassò. Asael cadde e morí in quello stesso luogo; e quanti passavano di là, dove egli era caduto morto, si fermavano.

24. Ma Ioab e Abisai inseguirono Abner, e il sole tramontava quando giunsero al colle di Amma, che è di fronte a Ghia, sulla via del deserto di Gabaon.

25. I figli di Beniamino si radunarono dietro Abner, formarono una schiera compatta, e si fermarono in vetta a una collina.

26. Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell'amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare piú la caccia ai suoi fratelli?»

27. Ioab rispose: «Come è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d'inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina».

28. Allora Ioab sonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza piú inseguire Israele, e cessò di combattere.

29. Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il *Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim.