Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 18:12-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Ma quell'uomo disse a Ioab: «Anche se mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non metterei le mani addosso al figlio del re; perché noi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e a Ittai dicendo: “Badate che nessuno tocchi il giovane Absalom!”

13. Se avessi perfidamente attentato alla sua vita, siccome nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti stato contro di me».

14. Allora Ioab disse: «Io non voglio perdere il tempo con te in questo modo». Prese in mano tre giavellotti e li conficcò nel cuore di Absalom, che era ancora vivo in mezzo al terebinto.

15. Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Absalom e con i loro colpi lo finirono.

16. Allora Ioab fece sonare la tromba, e il popolo fece ritorno smettendo d'inseguire Israele, perché Ioab glielo impedí.

17. Poi presero Absalom, lo gettarono in una grande fossa nella foresta e innalzarono sopra di lui un mucchio grandissimo di pietre; e tutto Israele fuggí, ciascuno nella sua tenda.

18. Absalom, mentre era in vita, si era eretto il monumento che è nella valle del re; perché diceva: «Io non ho un figlio che conservi il ricordo del mio nome»; perciò diede il suo nome a quel monumento, che anche oggi si chiama monumento di Absalom.

19. Aimaas, figlio di *Sadoc, disse a Ioab: «Lasciami correre a portare al re la notizia che il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici».

20. Ioab gli rispose: «Tu non porterai oggi buone notizie; le porterai un altro giorno; oggi non devi portare buone notizie, perché il figlio del re è morto».