Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 14:11-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Allora lei disse: «Ti prego, invochi il re come testimone il Signore, il tuo Dio, perché il *vendicatore del sangue non aumenti la rovina e non mi uccidano il figlio». Egli rispose: «Com'è vero che il Signore vive, non cadrà a terra un capello di tuo figlio».

12. Allora la donna disse: «Ti prego, lascia che la tua serva dica ancora una parola al re, mio signore!» Egli rispose: «Parla».

13. La donna riprese: «Perché pensi cosí contro il popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunziata risulta che egli è in un certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha messo al bando.

14. Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra che non si può piú raccogliere; ma Dio non toglie la vita, anzi desidera che il fuggitivo non rimanga bandito lontano da lui.

15. Ora, se io sono venuta a parlare cosí al re mio signore, è perché il popolo mi ha fatto paura e la tua serva ha detto: Voglio parlare al re; forse il re farà quello che gli dirà la sua serva;