Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 13:10-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. Allora Amnon disse a Tamar: «Portami il cibo in camera e lo prenderò dalle tue mani». Tamar prese le frittelle che aveva fatte e le portò in camera ad Amnon suo fratello.

11. Ma mentre gliele porgeva perché mangiasse, egli l'afferrò e le disse: «Vieni a unirti a me, sorella mia».

12. Lei gli rispose: «No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in *Israele; non commettere una tale infamia!

13. Io dove potrei andare piena di vergogna? E quanto a te, tu saresti considerato un infame in Israele. Te ne prego, parlane piuttosto al re, egli non ti rifiuterà il permesso di sposarmi».

14. Ma egli non volle darle ascolto e, essendo piú forte di lei, la violentò e si uní a lei.

15. Poi Amnon ebbe verso di lei un odio fortissimo; a tal punto che l'odio per lei fu maggiore dell'amore di cui l'aveva amata prima. Le disse: «Àlzati, vattene!»

16. Lei gli rispose: «Non mi fare, cacciandomi, un torto maggiore di quello che mi hai già fatto». Ma egli non volle darle ascolto.

17. Anzi, chiamato il servo che lo assisteva, gli disse: «Caccia via da me costei e chiudile dietro la porta!»

18. Lei portava una tunica con le maniche, perché le figlie del re portavano simili vesti finché erano vergini. Il servo di Amnon dunque la mise fuori e le chiuse la porta dietro.