Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 12:21-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. I suoi servitori gli dissero: «Che cosa fai? Quando il bambino era ancora vivo digiunavi e piangevi; ora che è morto, ti alzi e mangi!»

22. Egli rispose: «Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chissà che il Signore non abbia pietà di me e il bambino non resti in vita? Ma ora che è morto, perché dovrei digiunare?

23. Posso forse farlo ritornare? Io andrò da lui, ma egli non ritornerà da me!»

24. Poi Davide consolò *Bat-Sceba sua moglie, entrò da lei e si uní a lei; lei partorí un figlio che chiamò *Salomone.

25. Il Signore amò Salomone e mandò il *profeta Natan che lo chiamò Iedidia, a motivo dell'amore che il Signore gli portava.

26. *Ioab assediò Rabba dei figli di Ammon, s'impadroní della città reale

27. e inviò dei messaggeri a Davide per dirgli: «Ho assalito Rabba e mi sono già impossessato della città delle acque.

28. Raduna il rimanente del popolo, accampati contro la città, e prendila, perché altrimenti, se la conquisto io, porterà il mio nome».

29. Davide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabba, l'assalí, la prese;

30. tolse dalla testa del loro re la corona, che pesava un *talento d'oro e conteneva pietre preziose, ed essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riportò anche dalla città un bottino grandissimo.

31. Fece uscire gli abitanti che erano nella città, li fece lavorare con seghe di ferro e scuri di ferro, e li mise a fabbricare mattoni. Cosí fece a tutte le città dei figli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a *Gerusalemme con tutto il popolo.