Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro di Samuele 11:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. L'anno seguente, nella stagione in cui i re cominciano le guerre, *Davide mandò *Ioab con la sua gente e con tutto *Israele a devastare il paese dei figli di *Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a *Gerusalemme.

2. Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla *terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima.

3. Davide mandò a chiedere chi fosse la donna. Gli dissero: «È *Bat-Sceba, figlia di Eliam, moglie di *Uria, l'Ittita».

4. Davide mandò a prenderla; lei venne da lui ed egli si uní a lei, che si era purificata dalla sua impurità; poi lei tornò a casa sua.

5. La donna rimase incinta e lo fece sapere a Davide dicendo: «Sono incinta».

6. Allora Davide fece dire a Ioab: «Mandami Uria, l'Ittita». Ioab mandò Uria da Davide.

7. Quando Uria giunse da Davide, questi gli chiese come stavano Ioab e il popolo e come andava la guerra.

8. Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e lavati i piedi». Uria uscí dal palazzo reale e gli furono mandate dietro delle vivande del re.

9. Ma Uria dormí alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.

10. Ciò fu riferito a Davide. Gli dissero: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Tu hai fatto un lungo viaggio. Perché dunque non sei sceso a casa tua?»