Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro dei Re 6:27-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

27. Il re le disse: «Se non ti aiuta il Signore, come posso aiutarti io? Con quel che dà l'aia o con quel che dà il *frantoio?»

28. Poi il re aggiunse: «Che hai?» Lei rispose: «Questa donna mi disse: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio”.

29. Così abbiamo fatto cuocere mio figlio, e lo abbiamo mangiato. Il giorno seguente io le dissi: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo”. Ma lei ha nascosto suo figlio».

30. Quando il re udí le parole della donna si stracciò le vesti; e, mentre passava sulle mura, il popolo vide che sotto, sulla carne, portava un cilicio.

31. Il re disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, rimane sulle sue spalle!»

32. Eliseo se ne stava seduto in casa sua, e con lui stavano gli *anziani. Il re mandò avanti un uomo; ma prima che questo inviato giungesse, Eliseo disse agli anziani: «Vedete che questo figlio d'un assassino manda qualcuno a tagliarmi la testa? Badate bene; quando arriva l'inviato, chiudete la porta, e tenetegliela ben chiusa in faccia. Non si sente già dietro a lui il rumore dei passi del suo signore?»

33. Egli parlava ancora con loro, quand'ecco scendere verso di lui l'inviato, che disse: «Ecco questo male viene dal Signore; che ho piú da sperare dal Signore?»