Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro dei Re 6:12-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Uno dei suoi servitori rispose: «Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta che sta in Israele, fa sapere al re d'Israele persino le parole che tu dici nella camera dove dormi».

13. Allora il re disse: «Andate, vedete dov'è, e io lo manderò a prendere». Gli fu riferito che era a Dotan.

14. Il re vi mandò cavalli, carri e numerosi soldati; i quali giunsero di notte e circondarono la città.

15. Il servo dell'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, andò fuori e vide che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. Il servo disse all'uomo di Dio: «Ah, mio signore, come faremo?»

16. Quegli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono piú numerosi di quelli che sono con loro».

17. Ed Eliseo pregò e disse: «Signore, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il Signore aprí gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

18. Mentre i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò il Signore e disse: «Ti prego, acceca questa gente!» E il Signore li accecò, secondo la parola di Eliseo.

19. Allora Eliseo disse loro: «Non è questa la strada, e non è questa la città; venite dietro a me, e io vi condurrò dall'uomo che voi cercate». E li condusse a *Samaria.

20. Quando furono entrati a Samaria, Eliseo disse: «O Signore, apri loro gli occhi, affinché vedano». Il Signore aprí loro gli occhi, e a un tratto videro che si trovavano nel mezzo di Samaria.

21. Il re d'Israele, come li ebbe veduti, disse a Eliseo: «Padre mio, li debbo colpire? li debbo colpire?»

22. Eliseo rispose: «Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e con il tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell'acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino dal loro signore».

23. Il re d'Israele preparò loro abbondanza di cibi; e quand'ebbero mangiato e bevuto, li congedò, e quelli tornarono dal loro signore; e le bande di Siri non vennero piú a fare incursioni sul territorio d'Israele.

24. Dopo queste cose, Ben-Adad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito, salí contro Samaria e la cinse d'assedio.

25. Ci fu una grande carestia in Samaria, e i Siri l'assediarono in modo tale che una testa d'asino la si vendeva a ottanta *sicli d'argento, e il quarto d'un *cab di sterco di colombi, a cinque sicli d'argento.

26. Mentre il re d'Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: «Aiutami, o re, mio signore!»

27. Il re le disse: «Se non ti aiuta il Signore, come posso aiutarti io? Con quel che dà l'aia o con quel che dà il *frantoio?»

28. Poi il re aggiunse: «Che hai?» Lei rispose: «Questa donna mi disse: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio”.

29. Così abbiamo fatto cuocere mio figlio, e lo abbiamo mangiato. Il giorno seguente io le dissi: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo”. Ma lei ha nascosto suo figlio».

30. Quando il re udí le parole della donna si stracciò le vesti; e, mentre passava sulle mura, il popolo vide che sotto, sulla carne, portava un cilicio.

31. Il re disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, rimane sulle sue spalle!»