Nuova Riveduta 1994

Secondo Libro dei Re 25:22-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

22. Quanto al popolo che rimase nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodonosor, re di Babilonia, il re pose a governarli Ghedalia, figlio di Aicam, figlio di Safan.

23. Quando tutti i capitani della gente di guerra e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva fatto Ghedalia governatore, si recarono da Ghedalia a Mispa: erano Ismael figlio di Netania, Iocanan figlio di Carea, Seraia figlio di Tanumet da Netofa, Iaazania figlio di uno di Maaca, con la loro gente.

24. Ghedalia fece a loro e alla loro gente, un giuramento, dicendo: «Non v'incutano timore i funzionari dei Caldei; restate nel paese, servite il re di Babilonia, e vi troverete bene».

25. Ma il settimo mese, Ismael, figlio di Netania, figlio di Elisama, di stirpe reale, venne con dieci uomini e colpirono a morte Ghedalia insieme con i Giudei e con i Caldei che erano con lui a Mispa.

26. E tutto il popolo, piccoli e grandi, e i capitani della gente di guerra partirono e andarono in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.

27. Il trentasettesimo anno dalla deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il ventisettesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione;

28. gli parlò benevolmente e mise il suo trono piú in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia.

29. Gli fece cambiare le vesti di prigione; e Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse.

30. Il re provvide continuamente al suo mantenimento quotidiano, fintanto che visse.