Nuova Riveduta 1994

Seconda Lettera a Timoteo 2:8-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Ricòrdati di Gesú Cristo, risorto dai morti, della stirpe di *Davide, secondo il mio *vangelo,

9. per il quale io soffro fino ad essere incatenato come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata.

10. Ecco perché sopporto ogni cosa per amor degli eletti, affinché anch'essi conseguano la salvezza che è in Cristo Gesú, insieme alla gloria eterna.

11. Certa è quest'affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo;

12. se abbiamo costanza, con lui anche regneremo;

13. se lo rinnegheremo anch'egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso.

14. Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta.

15. Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità.

16. Ma evita le chiacchiere profane, perché quelli che le fanno avanzano sempre piú nell'empietà

17. e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto,

18. uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni.

19. Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall'*iniquità chiunque pronunzia il nome del Signore».

20. In una grande casa non ci sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile.