Nuova Riveduta 1994

Salmi 38:11-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Amici e compagni stanno lontani dalla mia piaga, i miei stessi parenti si fermano a distanza.

12. Tende lacci chi desidera la mia morte, dice cose cattive chi mi augura del male, e medita inganni tutto il giorno.

13. Ma io mi comporto come un sordo che non ode, come un muto che non apre bocca.

14. Sono come un uomo che non ascolta, nella cui bocca non ci sono parole per replicare.

15. In te spero, o Signore; tu risponderai, o Signore, Dio mio!

16. Io ho detto: «Non si rallegrino di me; e quando il mio piede vacilla, non s'innalzino superbi contro di me».

17. Perché io sto per cadere, il mio dolore è sempre davanti a me.

18. Io confesso il mio peccato, sono angosciato per la mia colpa.

19. Ma quelli che senza motivo mi sono nemici sono forti, quelli che m'odiano a torto si sono moltiplicati.

20. Anche quelli che mi rendono male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.

21. O Signore, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me;

22. affrèttati in mio aiuto, o Signore, mia salvezza!