Nuova Riveduta 1994

Primo Libro di Samuele 25:8-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Domandalo ai tuoi servi ed essi te lo confermeranno. Questi giovani trovino dunque grazia agli occhi tuoi, poiché siamo venuti in giorno di gioia; e da', ti prego, ai tuoi servi e al tuo figlio Davide ciò che avrai fra le mani”».

9. Quando i giovani di Davide arrivarono, ripeterono a Nabal tutte queste parole in nome di Davide, poi tacquero.

10. Ma Nabal rispose ai servi di Davide, e disse: «Chi è Davide? E chi è il figlio d'*Isai? Sono molti, oggi, i servi che scappano dai loro padroni!

11. Io dovrei prendere il mio pane, la mia acqua e la carne che ho macellata per i miei tosatori, per darli a gente che non so da dove venga?»

12. I giovani ripresero la loro strada, tornarono e andarono a riferire a Davide tutte queste parole.

13. Allora Davide disse ai suoi uomini: «Ognuno di voi prenda la sua spada!» E ciascuno di essi prese la sua spada; anche Davide prese la sua, e salirono dietro a Davide circa quattrocento uomini; duecento rimasero presso i bagagli.

14. Abigail, moglie di Nabal, fu informata della cosa da uno dei suoi servi, che le disse: «Davide ha inviato dal deserto dei messaggeri per salutare il nostro padrone ed egli li ha trattati male.