Nuova Riveduta 1994

Primo Libro di Samuele 2:23-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

23. Disse loro: «Perché fate queste cose? Poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre azioni malvagie.

24. Non fate cosí, figli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi traviate il popolo di Dio.

25. Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio lo giudica; ma se pecca contro il Signore, chi intercederà per lui?» Quelli però non diedero ascolto alla voce del loro padre, perché il Signore li voleva far morire.

26. Intanto, il piccolo Samuele continuava a crescere ed era gradito sia al Signore sia agli uomini.

27. Un uomo di Dio andò da Eli e gli disse: «Cosí parla il Signore: “Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto al servizio del *faraone?

28. Non lo scelsi dunque fra tutte le tribú d'Israele per diventare mio sacerdote, per salire al mio altare, per bruciare il profumo e indossare l'efod in mia presenza? Non diedi alla casa di tuo padre tutti i sacrifici, consumati dal fuoco, dei figli d'Israele?

29. Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli piú di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d'Israele, mio popolo?”

30. Perciò, cosí dice il Signore, il Dio d'Israele: “Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre”; ma ora il Signore dice: “Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati.

31. Ecco, i giorni vengono, in cui troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non vi sia in casa tua nessun vecchio.