Nuova Riveduta 1994

Primo Libro di Samuele 18:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. e la scagliò, dicendo: «Inchioderò Davide al muro!» Ma Davide schivò il colpo per due volte.

12. Saul aveva paura di Davide, perché il Signore era con lui e si era ritirato da Saul;

13. perciò Saul lo allontanò da sé e lo fece capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva alla testa del popolo.

14. Davide riusciva bene in tutte le sue imprese e il Signore era con lui.

15. Quando Saul vide che egli riusciva molto bene, cominciò ad aver paura di lui;

16. ma tutto Israele e *Giuda amavano Davide, perché andava e veniva alla loro testa.

17. Saul disse a Davide: «Ecco Merab, la mia figlia maggiore; io te la darò in moglie; solo sii per me un guerriero valente, e combatti le battaglie del Signore». Or Saul diceva tra sé: «Cosí non sarà la mia mano a colpirlo, ma la mano dei Filistei».

18. Ma Davide rispose a Saul: «Chi sono io, che cos'è la mia vita, e che cos'è la famiglia di mio padre in Israele, perché io diventi genero del re?»

19. Ma quando giunse il momento di dare Merab, figlia di Saul, a Davide, fu invece data in sposa ad Adriel il Meolatita.

20. Però Mical, figlia di Saul, amava Davide; lo riferirono a Saul e la cosa gli piacque.

21. Saul disse: «Gliela darò, perché sia per lui una trappola ed egli cada sotto la mano dei Filistei». Saul dunque disse a Davide: «Oggi, per la seconda volta, tu puoi diventare mio genero».