Nuova Riveduta 1994

Primo Libro di Samuele 17:29-42 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

29. Davide rispose: «Che ho fatto ora? Non era che una semplice domanda!»

30. Poi, allontanandosi da lui, si rivolse a un altro, facendo la stessa domanda; e la gente gli diede la stessa risposta di prima.

31. Le parole che Davide aveva dette furono sentite e riportate a Saul, che lo fece venire.

32. Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo».

33. Saul disse a Davide: «Tu non puoi andare a batterti con quel Filisteo; poiché tu non sei che un ragazzo, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza».

34. Davide rispose a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e talvolta veniva un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.

35. Allora gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, lo afferravo per le mascelle, lo ferivo e l'ammazzavo.

36. Sí, il tuo servo ha ucciso il leone e l'orso; questo incirconciso, Filisteo, sarà come uno di quelli, perché ha coperto di vergogna le schiere del Dio vivente».

37. Davide soggiunse: «Il Signore, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell'orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo». Saul disse a Davide: «Va', e il Signore sia con te».

38. Saul rivestí Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e gli fece mettere la corazza.

39. Poi Davide cinse la spada di Saul sopra la sua armatura e cercò di camminare, perché non aveva ancora provato; allora disse a Saul: «Non posso camminare con questa armatura, non ci sono abituato». E se la tolse di dosso.

40. Poi prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre ben lisce, le pose nella sacchetta da pastore, che gli serviva da bisaccia, e con la fionda in mano si diresse verso il Filisteo.

41. Intanto avanzava anche il Filisteo, avvicinandosi sempre piú a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva.

42. Quando il Filisteo vide Davide, lo disprezzò, perché egli non era che un ragazzo, biondo e di bell'aspetto.